Il futuro Parco Archeologico

Dalmati-DeLollis...

da parco pubblico, potrebbe diventare, in pratica, il giardino privato

dell’albergo di lusso in costruzione accanto. Interveniamo!

Accanto al futuro parco archeologico Dalmati-DeLollis sta sorgendo un albergo di lusso. Il costruttore ha chiesto al Municipio di accantonare il progetto originale per il parco, elaborato nel 2018 con la partecipazione di tutto il quartiere e rimaneggiato nel 2019, a favore di un suo progetto sfarzoso, concepito per valorizzare il suo albergo. Le associazioni del quartiere l’hanno bocciato unani­me­men­te in una riunione tenutasi nell’ufficio della Presidente del Municipio II. Ma ora, malgrado la bocciatura, sembra che stia per passare comunque.

Nel progetto del costruttore, il parco serve soprattutto al suo albergo, come ornamento. Non al quartiere, come luogo di aggre­ga­zio­ne. Anzi, il progetto sembra voler tener lontana la gente del quartiere dai VIP che frequenteranno l’albergo: lo spazio per i bambini è risicato; manca uno spazio piano dove i ragazzi più grandi possono fare giochi all’aperto; non c’è uno spazio idoneo per incontri di quartiere. Il parco, fatto così, è una mera zona di passaggio.

Inoltre, il parco, così concepito, richiede una manutenzione onerosa, al di là delle possibilità del Servizio Giardini comunale. In questo modo, si dà al costruttore dell’albergo la possibilità di occuparsene in totale autonomia, insieme alla propria sorveglianza. (Del resto, l’ha già proposto!) Infatti, con il pretesto di "esigenze di servizio", egli potrebbe aprire il parco o chiu­derlo a suo piacimento, gestendolo in funzione dei clienti VIP, non già in funzio­ne dei bisogni del quartiere. In pratica, il Municipio cederebbe a un privato la gestione di un parco pubblico per il prezzo di un giardiniere! Non sarebbe invece molto meglio prevedere un verde meno sfarzoso ma sostenibile, che il Servizio Giardini possa mantenere nel tempo, cosicché
il parco rimanga di tutti? Così è stato nel progetto originale del Municipio.